LIBERIAMO L’ARIA
misure antismog anche in provincia di Parma
DIVIETO DI ABBRUCIAMENTI DAL 1 OTTOBRE AL 30 APRILE 2023
Dal primo ottobre 2022 fino al 30 aprile 2023 è in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali, anche nei comuni parmensi i cui territori si trovano nella zona di pianura ovest IT0892, vale a dire: Busseto, Collecchio, Colorno, Felino, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Montechiarugolo, Noceto, Parma, Polesine Zibello, Roccabianca, Sala Baganza, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa Trecasali, Soragna, Sorbolo Mezzani, Torrile, Traversetolo.
In questi comuni è ammessa una deroga per soli due giorni per ogni proprietario o possessore del terreno, valida nelle zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria. Tale deroga è consentita solo nei giorni in cui non siano scattate le misure emergenziali per le polveri sottili attivate attraverso il bollettino“liberiamo l’aria” emesso da ARPAE per comunicare l’allerta smog.
Chi intende procedere in deroga deve necessariamente comunicare preventivamente l’attività di abbruciamento con una delle seguenti modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale 800 841 051;
- tramite la Web App, utilizzabile attraverso il link https://segnalazioneabbruciamenti.regione.emilia-romagna.it/form-fire;
- inviando una e-mail all’indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it indicando sempre le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione.
Le comunicazioni verranno automaticamente trasmesse ai Vigili del Fuoco, al Comune e ai Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli.
La stessa comunicazione è dovuta anche nei Comuni dell’Appennino, dove però l’obbligo vige solo se l’attività di abbruciamento è prevista a meno di 100 metri dai boschi, dai terreni saldi e dai terreni saldi arbustati o cespugliati, dai castagneti da frutto, dalle tartufaie controllate e coltivate, dagli impianti di arboricoltura da legno e dai pioppeti.
L’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, in assenza di vento e deve terminare entro 48 ore dalla comunicazione.
Ulteriori informazioni e dettagli circa le corrette modalità di abbruciamento sono disponibili al seguente link:https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti
Deroga fitosanitaria
È possibile effettuare, in deroga, abbruciamenti di residui vegetali infetti da Erwinia amylovora.
Con determinazione dirigenziale n° 2575 del 15/02/2021 il Servizio Fitosanitario regionale ha dettato le “Misure per il contenimento del Colpo di fuoco batterico nel territorio regionale: obbligo di abbruciamento dei residui vegetali infetti” e in particolare:
1. raccomanda l’asportazione delle parti vegetali colpite da Erwinia amylovora dai frutteti e dalle piante ospiti, possibilmente durante il riposo vegetativo, tagliando ad una distanza di almeno 70 cm al di sotto dell’alterazione visibile;
2. dispone l’obbligo di abbruciamento dei residui vegetali di cui sopra entro 15 giorni dalla realizzazione dei cumuli;
3. raccomanda che tali abbruciamenti
– avvengano in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno;
– siano eseguiti con modalità atte ad evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti.
– verificare la presenza di eventuali divieti imposti a livello regionale per il rischio di incendi.
Tali abbruciamenti, per il contenimento del colpo di fuoco batterico, possono essere eseguiti previa trasmissione di una comunicazione, debitamente compilata e firmata, all’indirizzo mail del Servizio Fitosanitario (omp1@regione.emilia-romagna.it). Tutte le informazioni e i moduli sono disponibili nella pagina dedicata.
BOLLETTINO NITRATI
A partire dal 1° di novembre è iniziato il periodo in cui la distribuzione al campo dei fertilizzanti azotati, in base alle disposizioni del Regolamento Regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, del digestato e delle acque reflue (RR n. 3 del 15/12/2017), è soggetta a vincoli (per approfondimenti vai alla pagina misure emergenziali).
Il bollettino nitrati (consultabile al seguente link https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/meteo/report-meteo/bollettini-e-rapporti-agrometeo/bollettini-nitrati) viene redatto nei mesi di novembre, gennaio e febbraio. Viene emesso ogni lunedì, mercoledì e venerdì e stabilisce la possibilità o meno di distribuire i fertilizzanti azotati, in considerazione delle previsioni delle precipitazioni, della stima del deficit idrico nei terreni e delle limitazioni relative alla qualità dell’aria (D.G.R. n. 33 del 13/01/2021).