Controlli fitosanitari

Di particolare rilievo tra le attività svolte dagli Ispettori dell’Ente quella del controllo delle colture da seme e controllo del materiale di propagazione della vite. Tali accertamenti sono essenziali per assicurare materiale di propagazione di qualità alle imprese agricole, ma anche ai fini dell’esportazione di vegetali e/o di prodotti vegetali con il fine di impedire la diffusione di organismi nocivi e diffusibili. Tali coltivazioni particolari sono soggette a controlli da parte di Ispettori fitosanitari competenti per territorio che eseguono controlli documentali in azienda verificando la congruità della documentazione presentata e in campo rilevando accuratamente la presenza di organismi nocivi di rilievo per la coltura oggetto di controllo.

Vite

Certificazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite
La certificazione del materiale di moltiplicazione della vite è una complessa procedura tecnico-legislativa applicata ai fini di assicurare lo stato fitosanitario e la sussistenza dell’identità e della purezza della varietà. E’ definita certificazione “pubblico-obbligatoria” in quanto i controlli, affidati all’autorità pubblica, sono fondati sull’obbligatorietà (diversamente ad esempio del materiale “CAC-bollino blu” delle drupacee) e regolati da precise disposizioni che ne specificano tempi e modi. 

Controllo
Le ditte vivaistiche per poter prelevare materiale di moltiplicazione devono richiedere una autorizzazione al prelievo. Vengono eseguiti controlli di campo nei vigneti di piante madri marze per i seguenti organismi nocivi:

Agenti del complesso della degenerazione infettiva (GFLV, ArMV), Agenti del complesso dell’accartocciamento fogliare (GLRaV-1, GLRaV-3), Agenti del complesso del legno riccio (GVA), Giallumi (Flavescenza dorata, Legno nero), Mal dell’Esca, ecc.

Il controllo, eseguito da Ispettori fitosanitari competenti per territorio, non è fatto a campione rappresentativo ma sul 100 % del totale.  I numerosi campioni sono analizzati presso il laboratorio di virologia del servizio fitosanitario regionale. 

Tipologie di materiale
Organismi nocivi e soglie sono differenti a seconda che il materiale sia CERTIFICATO (cartellino azzurro) o STANDARD (cartellino arancione-giallo). 

Il controllo con esito positivo da luogo al rilascio dell’autorizzazione al prelievo del materiale di campo. 

Mais

Controllo dei campi da seme di mais
Grazie all’elevata professionalità di alcuni imprenditori agricoli, alcune province emiliane hanno raggiunto negli ultimi anni delle vere e proprie punte di eccellenza a livello nazionale nella produzione di mais ibrido da seme. Le coltivazioni da seme sono caratterizzate da “poste” di 6 file di parentale femminile alternate a 2 file di parentale maschile.

Controllo
Viene eseguito da Ispettori fitosanitari competenti per territorio. Le ditte sementiere che richiedono i controlli agli Enti ufficiali comunicano le aziende presso le quali sono eseguite le coltivazioni. Ogni anno viene controllato un campione rappresentativo di queste coltivazioni. Nel caso di sintomi sospetti viene prelevato un campione e analizzato presso il laboratorio di batteriologia del servizio fitosanitario regionale.

Malattie da quarantena
Pantoea stewartii subsp. stewartii (sin. Erwinia stewartii)

L’avvizzimento batterico del mais è originario del Nord America ed è stato diffuso in tutto il mondo attraverso la semente. I sintomi sono striature fogliari longitudinali ma possono essere confuse con altri sintomi come carenze, stress e virosi. Per una diagnosi corretta è richiesta una analisi di laboratorio.

Erba Medica

Come le altre colture da seme è soggetta a controlli da parte di Ispettori fitosanitari competenti per territorio che eseguono controlli ufficiali in azienda verificando la congruità tra i dati presentati nella documentazione con la situazione di campo. 

Controllo
Il nematode Ditilenchus dipsaci rappresenta per le coltivazioni di erba medica un organismo da quarantena. I fusti delle piante si presentano accorciati e ispessiti con foglie clorotiche e arricciate. 

Zucca, zucchino, anguria, cetriolo e melone

Il controllo dei campi da seme riguarda in modo specifico alcune batteriosi, funghi e virosi che nelle cucurbitacee sono trasmessi prevalentemente da afidi.

Controllo
Viene eseguito da Ispettori fitosanitari competenti per territorio. Le ditte sementiere che richiedono i controlli agli Enti ufficiali comunicano le aziende presso le quali sono eseguite le coltivazioni. Nel caso di sintomi sospetti viene prelevato un campione e analizzato presso il laboratorio di micologia del Servizio Fitosanitario Regionale.

Girasole

Il controllo dei campi da seme riguarda in modo specifico la presenza di un oomicete conosciuto come una delle malattie più gravi in tutti gli areali dove è coltivato il girasole: la peronospora del girasole (Plasmopara halstedii) patogeno terricolo biotrofico obbligato. 

Controllo
Viene eseguito da Ispettori fitosanitari competenti per territorio. Le ditte sementiere che richiedono i controlli agli Enti ufficiali comunicano le aziende presso le quali sono eseguite le coltivazioni. Nel caso di sintomi sospetti viene prelevato un campione e analizzato presso il laboratorio di micologia del Servizio Fitosanitario regionale.