Raccolta e relativa spiegazione dei termini per la difesa fitoiatrica
Adulticida: prodotto che agisce sulle fasi adulte di un parassita.
Batteriosi: fitopatia causata da batteri (es. Pomodoro: Pseudomonas syringae pv. tomato, Xanthomonas campestris pv. vesicatoria, Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis, Pseudomonas corrugata).
Compatibilità: possibilità che prodotti diversi possano essere miscelati senza che ne diminuisca l’effetto e senza fenomeni di fitotossicità (es. rugginosità, ustioni). Si consiglia di consultare le TABELLE DI MISCIBILITA’, leggere attentamente le etichette e distribuire la miscela subito dopo la preparazione.
Stadio fenologico: fase vegetativa di una pianta (es. germogliamento, fioritura, allegagione, ecc.). Benchè la sequenza cronologica delle varie fasi sia sempre la stessa, si possono riscontrare anche discrete differenze, tra anni diversi, subendo l’influenza dei fattori ambientali.
PENETRAZIONE DEGLI AGROFARMACI:
Copertura (prodotto di): svolge la propria azione sulle superfici vegetali su cui viene applicato senza alcuna capacità di penetrazione.(es. rame, mancozeb, metiram, Famoxadone, zolfo).
Citotropico (prodotto): capacità di penetrazione superficiale senza capacità di traslocazione all’interno degli organi della pianta (es. Fenamidone).
Citotropico-translaminare (prodotto): capace di penetrazione maggiore rispetto ai citotropici e in grado di raggiungere la superficie fogliare opposta a quella trattata. (es. Cimoxanil, Dimetomorf, Pyraclostrobin, Iprovalicarb, Cyazofamide, Boscalid-locosistemico, Trifloxystrobin, Bupirimate).
Sistemico (prodotto): assorbito dalla pianta e traslocato all’interno degli organi della stessa tramite la circolazione linfatica. (es. Peronospora: Fosetil Al, Benalaxil, Metalaxil-m – Oidio: Fenbuconazolo, Miclobutanil, Penconazolo, Propiconazolo, Tetraconazolo, Triadimenol e Tebuconazolo, Metrafenone-locosistemico, Spiroxamina-sistemia acropeta).
Endoterapico (prodotto): termine generico comprendente i prodotti che svolgono la propria attività all’interno delle piante su cui sono stati distribuiti, escludendo solo quelli di copertura.
Persistenza d’azione: capacità dei prodotti di resistere all’azione degli agenti atmosferici e quindi di perdurare a lungo sulla superficie trattata.
MODALITA’ DI AZIONE DEGLI AGROFARMACI:
Preventiva (azione): realizzata quando il prodotto si trova già sulla superficie vegetale o all’interno di essa, impedendo l’infezione (es. Ditianon, Cyazofamide).
Curativa (azione): l’azione si realizza durante l’incubazione della malattia, tra la fase di inoculo e la comparsa dei sintomi.
Eradicante (azione): blocca lo sviluppo di macchie dell’infezione in corso impedendo che da queste si sviluppino ulteriori infezioni (es. zolfo in polvere).
Antisporulante (azione): provoca la devitalizzazione degli organi di disseminazione, con conseguente riduzione delle infezioni secondarie.
Contatto (azione di): azione svolta tra il parassita e la superficie di contatto o direttamente con il prodotto quando applicato (es. meptyldinocap, quinoxifen, Ampelomyces quisqualis).
Soglia di intervento: momento in cui il danno provocato dal parassita è ancora inferiore al costo del trattamento.
Soglia di tolleranza: fino a questa fase la pianta riesce a “sopportare” la densità del parassita senza danno alla produzione per cui non si interviene.
Selettività: caratteristica di un prodotto tale per cui risulta efficae contro il parassita ma non sopprime gli insetti utili, come i predatori o i pronubi.
Suscettibilità: particolare disposizione di un organismo ad essere infettato. Tale tendenza può variare a seconda della fase fenologica, generalmente la fioritura è una delle condizioni di maggiore suscettibilità.
Tempo di carenza: (= intervallo di sicurezza) intervallo di tempo espresso in giorni che deve trascorrere tra l’ultimo trattamento e la raccolta.
Volume di distribuzione: volume d’acqua ad ettaro espresso in ettolitri. Si distinguono interventi ad alto medio e basso volume. Il volume “corretto” è proporzionato alla stadio fenologico – copertura fogliare della coltura, variando dai circa 2-3 hl nelle prime fasi fino alla soglia convenzionale massima di 10 hl/ha valida per molti prodotti e forme di allevamento.
Concentrazione: quantità di prodotto nella soluzione di distribuzione. A tal fine si seguano attentamente le disposizioni d’etichetta, non superando mai la dose indicata.