Lotta biologica cimice asiatica

Immagine copertina Consorzio Fitosanitario di Parma

PARTE LA LOTTA BIOLOGICA ALLA CIMICE ASIATICA

A partire dalla prossima settimana avrà inizio il rilascio dell’insetto antagonista della cimice asiatica (Trissolcus japonicus) in tutto il territorio regionale. Proprio in questi giorni è arrivata l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente per l’avvio all’ambizioso progetto che coinvolgerà diverse Regioni del Nord Italia sulla base di un protocollo definito dal CREA DC (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). Il progetto, nella nostra Regione, è gestito dal Servizio Fitosanitario regionale con la collaborazione del Consorzio Fitosanitario di Modena che si occuperà dei rilasci e delle verifiche successive per tutte le province emiliane. L’allevamento di T. japonicum in laboratorio su uova di cimice asiatica è condotto dall’Università di Modena e Reggio, dall’Università di Bologna, dal Centro Agricoltura Ambiente e da Agri2000.

I tecnici del Consorzio fitosanitario di Parma hanno individuato una decina di siti, distribuiti in modo omogeneo sul territorio provinciale, con le caratteristiche richieste dal protocollo: aree naturali nei pressi di coltivazioni infestate, ove non vengono eseguiti trattamenti insetticidi, preferibilmente lungo corsi d’acqua e con presenza di specie vegetali su cui la cimice trova rifugio e depone le uova. In queste aree, in collaborazione con il Consorzio fitosanitario di Modena, verranno rilasciati gli insettini parassitoidi delle uova di cimice asiatica. Tali insetti sono innocui per l’uomo.

In totale, in Regione Emilia-Romagna, sono previsti 300 siti in cui verrà rilasciato T. japonicum.

Lo scopo dei metodi di lotta biologica “propagativa” è quello di arrivare ad avere un equilibrio naturale tra il parassita dannoso e il suo antagonista, in modo da limitarne la dannosità nelle coltivazioni.

Per maggiori informazioni clicca qui (volantino lotta bio).