NUOVE NORMATIVE PER LA LOTTA ALLA FLAVESCENZA DORATA
In considerazione dell’aggravamento e dei danni causati dall’organismo da quarantena flavesceza dorata, il MASAF – Servizio Fitosanitario Centrale ha ridefinito le misure fitosanitarie di emergenza emanando una Ordinanza Ministeriale n. 4 del 22/06/2023.
A seguito di un anno di intensa attività di monitoraggio di questa malattia, con Determina n. 23558 del 09/11/2023 il Settore fitosanitario e difesa delle produzioni di Regione Emilia-Romagna ha dato attuazione, a livello regionale, alla nuova Ordinanza istituendo formalmente i limiti dell’area delimitata dove è presente la malattia.
Tutti i Comuni di pianura e di collina della provincia di Parma sono stati definiti zona infestata (mappa qua sotto).

La strategia eradicatoria prevede:
- misure di monitoraggio fitosanitario annuale rafforzato sul territorio relativo sia alle piante sintomatiche sia alla presenza e ciclo di sviluppo dell’insetto vettore scafoideo;
- nei Comuni ricadenti nell’area delimitata è obbligatorio l’estirpo tempestivo e la distruzione di ogni pianta con sintomi sospetti senza eseguire analisi e i trattamenti insetticidi contro scafoideo;
- nei Comuni di montagna, ancora zone indenni, è obbligatorio l’estirpo e la distruzione delle viti sintomatiche a seguito di analisi con esito positivo a flavescenza.
L’estirpo può essere eseguito dal proprietario o dal conduttore. Qualora il numero di viti sintomatiche per appezzamento superi il 20% delle piante vive presenti, l’intero appezzamento o parte di esso deve essere estirpato; inoltre, nei vigneti abbandonati devono essere estirpate tutte le piante di vite.
In tutti i Comuni della Regione Emilia-Romagna (siano essi in zona delimitata o in zona indenne) è sempre e comunque obbligatoria la lotta al vettore mediante trattamenti insetticidi in specifici periodi. Le indicazioni di lotta a Scaphoideus titanus saranno impartite dal Settore fitosanitario e difesa delle produzioni attraverso i periodici Bollettini di produzione integrata e biologica predisposti a livello provinciale.
Si ricorda che l’ordinanza ministeriale prevede l’obbligatorietà della segnalazione di presenza di sintomi sospetti di flavescenza dorata da parte di chiunque.
La non ottemperanza alle misure di lotta sopra citate comporta sanzioni amministrative e la sospensione dell’erogazione di ogni forma di contributo economico in ambito agricolo e dello sviluppo rurale.
La collaborazione di tutti i soggetti della filiera (agricoltori e loro organizzazioni professionali, cantine sociali e consorzi di tutela, tecnici consulenti e Ispettori fitosanitari del Consorzio Fitosanitario) è indispensabile per contrastare la malattia limitando fortemente la possibilità di ulteriore aggravamento e di diffusione alle zone ancora indenni.