Pepino mosaic virus (PepMV)

Immagine copertina Consorzio Fitosanitario di Parma

Allert list A2 EPPO

Di cosa si tratta?

Il Pepino mosaic virus (PepMV) appartiene al genere Potexvirus. È stato identificato per la prima volta nel 1980 su piante di pepino (Solanum muricatum) in Perù e, in seguito, in Cina nel 2003. Nel 1999, è stato segnalato per la prima volta su pomodoro in serra nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. Da allora PepMV si è diffuso rapidamente in tutti i paesi produttori di pomodoro dell’Europa e dell’America. In Italia è ampiamente diffuso in Sicilia ed occasionalmente in altre regioni.

L’ospite principale di PepMV è il pomodoro, ma sono state segnalate infezioni naturali anche su specie selvatiche di pomodoro quali: S. chilense, S. chmielewskii, S. parviflorum and S. peruvianum; inoltre, è in grado di infettare alcune varietà di patate e almeno 18 specie infestanti all’interno delle famiglie: Amaranthaceae, ConvolvulaceaeBrassicaceaeBoraginaceaeAsteraceaePlantaginaceae e Polygonaceae.

Trasmissione e sintomatologia

PepMV viene trasmesso per contatto tramite gli strumenti contaminati, le scarpe, i vestiti, le mani, il contatto tra pianta e pianta e durante il processo di impollinazione. Inoltre, può essere trasmesso per innesto e con i polloni usati come talea. PepMV può rimanere vitale nel materiale vegetale secco anche per 2-3 mesi, favorendone la diffusione a media distanza (comprensori agricoli) e lunga distanza attraverso i frutti e i semi contaminati.

I sintomi compaiono dopo 2-3 settimane dall’infezione e si manifestano principalmente nella stagione fredda, quando si ha bassa intensità luminosa. Essi comprendono:

  1. arresto della crescita dell’apice vegetativo;
  2. conformazione ad ortica della foglia (nettle-head);
  3. mosaico, bollosità delle foglie con maculature variabili dal giallo al verde intenso, oppure chiazze bruno/necrotiche;
  4. necrosi sui fusti, sugli steli fogliari, sulle infiorescenze e sui sepali;
  5. maturazione non uniforme del frutto (flaming), che si presenta con aspetto marmorizzato (marbling) e in rari casi lesioni necrotiche con spaccature.

Misure di contenimento e regolamentazione

Per ridurre al minimo la diffusione di questo virus innanzitutto è necessario effettuare controlli sulla semente in importazione.

Nelle zone dove il virus è già presente, è necessario applicare rigorose norme igieniche in tutte le fasi produttive e prevedere la disinfezione delle serre, la collocazione di stuoie impregnate di disinfettante all’ingresso delle stesse, la limitazione dell’accesso negli impianti da parte dei non addetti ai lavori, l’uso di indumenti usa e getta o disinfettabili da parte degli operatori e, ovviamente, la distruzione tempestiva delle piante infette.

PepMV è considerato organismo nocivo regolamentato non da quarantena dal Regolamento di esecuzione UE 2019/2072 su pomodoro, sia sementi sia piantine, con specifica soglia di tolleranza per queste ultime pari allo 0%; pertanto, tutti gli operatori professionali (vivai e ditte sementiere in primis) sono tenuti ad un autocontrollo specifico nelle loro produzioni, ad effettuare analisi di laboratorio in caso di sintomi sospetti e, in caso di riscontro, a distruggere i  materiali vegetali contaminati.


Fonti:

https://gd.eppo.int/taxon/PEPMV0/photos

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/schede/avversita-per-nome/virus-del-mosaico-del-pepino-su-pomodoro

https://gd.eppo.int/taxon/PEPMV0